Epicondilite radiale

Tecnica chirurgica
L'esposizione avviene al gomito dorso-radialmente, si sposta la cute evidenziando la fascia del braccio. Se si riscontrano delle patologie queste vengono asportate nel senso di necrettomia. Si procede alla preparazione del fascicolo neurovascolare intersettale tra gli estensori ed i flessori al braccio prossimalmente all'epicondilo. Resecato questo fascicolo neurovascolare si inizia la tenotomia del muscolo brachio-radiale, dell'estensore radiale del carpo e degli estensori delle dita passando all'estensore ulnare del carpo. A questo punto si procede alla revisione del nervo radiale nel suo percorso tra gli estensori e le due pance del muscolo supinatore. Dopo di che si stacca il supinatore dalla sua inserzione sul legamento anulare del radio. Completo l'intervento con lo stacco del muscolo anconeo all'altezza dell'epicondilo radiale dorsalmente e quindi faccio la revisione dell'articolazione omero-radiale e se necessario asporto la plica sinoviale nel caso questa sia ingrossata. Ad intervento effettuato si procede al semplice adattamento della muscolatura lasciando che essa rimanga accorciata: tre drenaggi e la sutura cutanea. Adatto il gesso per il polso ed il gomito lasciando libere le articolazioni delle dita. Questo gesso lo lascio tre settimane e quindi inizio con la terapia riabilitativa.




Spesso con un ciclo di 9 terapie si ottiene il risultato sperato.

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