La diagnosi è prettamente
clinica e si basa sia sull'anamnesi che sull'esame
al paziente.
Anamnesticamente vi sono spesso e sovente movimenti
ripetitivi e movimenti di sovraccarico per gli arti
superiori. Di quando in quando può essere
stato un trauma che ha scatenato la sintomatica
epicondilalgica. Spesso i pazienti sofferenti di
epicondilite radiale soffrono pure di patologie
al rachide (discopatie anche nella regione lombare).
La conferma diagnostica viene data da una squisita
dolenzìa alla pressione sulla parte laterale
del gomito (epicondilo radiale), dolori all'estensione
del polso e delle dita se questi vengono tenuti
contro forza. Un ulteriore test è quello
dinamico di iniziare con il gomito flesso e completamente
prono (la mano girata con il palmo verso il pavimento)
e quindi procedere all'estensione progressiva del
gomito mantenendo il polso sempre nella stessa posizione:
subito subentrano dolori all'inserzione della muscolatura
al gomito.
In linea di massima gli esami complementari sono
fatti per escludere altre patologie concomitanti
(radiografie o risonanza magnetica).