Il morbo di Dupuytren
(Morbo di Dupuytren, malattia di Dupuytren, contrattura di Dupuytren)
Che cos'è?
La sindrome di Dupuytren un'ingrossamento anormale del palmo della mano
che può limitare il movimento delle dita. In casi seri, un "cordone"
si forma sotto la pelle che si estende dal palmo fin nelle dita. Questo
cordone causa alle dita di piegarsi nel palmo della mano in modo che non
possono più essere estese completamente (vedi disegno 1). Talvolta
la malattia si trova anche in altre parti del corpo, come le nocche delle
dita o la pianta dei piedi.
La causa del Dupuytren è sconosciuta e non ci sono cure permanenti
Ma la malattia è innocua e indolore.
Disegno 1
Da cos'è causato?
Il primo movente che porta ad una contrattura di Dupuytren non
è ancora stato accertato. Sicuramente vi sono delle popolazioni
in cui l'incidenza è più frequente come per esempio tra
i popoli di derivazione celtica, all'est degli stati uniti ed in Australia.
Si può dedurre che vi sia una certa qual incidenza famigliare e
forse genetica (cromosoma 8). Il morbo è stato spesso messo in
relazione con malattie sistemiche tipo diabete o alcolismo ma il tutto
senza una base scientificamente provata. L'origine post-traumatica della
malattia è senz'altro sostenibile anche se rara.
Interessanti sono alcuni dati statistici come per esempio che il IV raggio
(dito anulare) è quello più spesso colpito, la popolazione
bianca è altamente favorita dalla patologia come pure i maschi
rispetto alle femmine. La decade preferita è quella tra i 40 e
50 anni.
Segni e sintomi
Il Dupuytren si manifesta all'inizio come
un indurimento della cute e della sottocute al palmo della mano. Il decorso
è poi bizzarro: questo nodo può svilupparsi in maniera veloce,
in maniera lenta oppure rimanere costante nel passare del tempo. Se vi
è un'evoluzione negativa dal piccolo nodo si passerà ad
un cordone che prenderà il raggio del dito e pian piano avrà
la tendenza a piegarlo e a mantenerlo contratto in flessione.
La localizzazione è spesso all'anulare e al mignolo raramente il
medio, ancor più raramente l'indice o il pollice.
Nei casi estremi la malattia porta ad una contrattura delle articolazioni
prossimali del dito colpito e ad una iperestensione dell'articolazione
distale.
Disegno 2
Diagnosi
La diagnosi si basa sulla valutazione clinica dove è presente
il classico quadro di un indurimento della cute, la tendenza a flessione
del dito compromesso e, in casi avanzati, la contrattura del dito con
ragadi della pelle e macerazione nella linea di piega.
Nella diagnosi differenziale entra in considerazione una tendosinovialite
stenosante bloccata (dito a scatto bloccato), contratture cicatriziali,
tumori sottocutanei o gangli peritendineo o periarticolari, contratture
articolari di origine post-traumatica, contrattura di origine neurogena
come per esempio una paresi del nervo ulnare, contratture di origine congenite
come la campto-dattilia o contratture di carattere sistemiche legate a
malattie come l'artrite reumatoide.
Trattamento
Fino ad oggi il trattamento è rimasto empirico e la terapia è
quella chirurgica con l'asportazione della fibromatosi sottocutanea contratta.
Sono state provate diverse terapie con infiltrazioni di corticosteroidi
cristallini, con infiltrazioni locali di collagenasi di clostridio o medicamenti
vari ma il tutto finora senza il successo desiderato.
Osservazioni sull'intervento chirurgico
La semplice presenza di un grumolo al palmo della mano su un unico raggio
non significa che questo debba essere asportato immediatamente. Considerata
anche la possibile origine post-traumatica della malattia è meglio
intervenire chirurgicamente nel momento in cui il nodo cutaneo si sia
trasformato in un cordone e provochi la flessione del dito compromesso.
Con l'operazione si asporta solo parte della aponeurosi palmare e quindi
rimane il rischio di una nuova crescita di un nodo o cordone di Dupuytren.
Con l'intervento chirurgico si recupera in maniera totale una contrattura
modica, se ve n'è una avanzata è possibile che con l'operazione
non si riesca ad ottenere l'estensione completa ma sicuramente vi sarà
un miglioramento rispetto alla posizione di partenza.
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